![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=835x10000:format=png/path/s7e959524a2285c0f/image/i6abc041b89c3c812/version/1529086581/image.png)
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=578x10000:format=jpg/path/s7e959524a2285c0f/image/icffb5234375e6eb2/version/1336123133/image.jpg)
Di: Luciano Beretta - Augusto Martelli
Cantata da: Cristina d'Avena
Casa Discografica: Five Record
Durata: 2'40
Anno: 1982
che non avendo un figlio vicino
prese un bel tronco dal suo legname
per costruirsi un burattino
tagliò quel legno con grande cura
tutta una notte fino al mattino
e poi fu preso dalla paura
quando quel legno chiamò: "babbino"
la voce veniva dal tronco di pino
così che Geppetto strizzandogli l'occhio
chiamò il burattino bambino Pinocchio.
si legge, si ascolta e si impara a memoria
ha ormai cento anni ma è sempre attuale
evviva Pinocchio bambino speciale
così che per intero tu leggerai Pinocchio
ed ecco il nome vero del buon papà Geppetto
così dal fumo nero è nato Mangiafuoco
ed ecco la Fatina azzurra di bontà
è nato un bel bambino che chiamasi Pinocchio
dal pelo tutto a zero è il malandrino Gatto
col suo parlare sincero che scuote la coscienza
è l'inventor dei nomi che abbiam cantato qui
è l'inventor dei nomi che abbiam cantato qui