Titolo Italiano: Lucy May

Titolo Originale: Minami no Niji no Lucy

Produzione: Nippon Animation/Fuji TV, 1982.

Trasmesso in Italia: Italia 1, 1983.

Repliche: Rete 4, Hiro.

Episodi 50

Durata episodi: 24 minuti.   

Sigla: "Lucy", cantata da Cristina D'Avena.

Lucy May (Minami no Niji no Rūshī) è una serie anime giapponese prodotta dalla Nippon Animation nel 1982, ispirata al romanzo Southern Raimbow (Arcobaleno del Sud) della scrittrice australiana Phyllis Piddington. La serie è stata trasmessa in Giappone dalla Fuji TV e, per la prima volta in Italia, su canale Italia 1 nel 1983. Il cartone, che fa parte del progetto World Masterpiece Theater (varie serie ispirate a romanzi della letteratura per ragazzi), ottenne un ottimo successo e venne replicato nel 1986 sul canale Rete 4.  Per la gioia dei nostalgici, venne riproposto molti anni dopo anche sull’ex canale di Mediaset Premium Hiro. La trama, pur incentrata sul personaggio della piccola Lucy, riesce a catturare l'interesse di un pubblico adolescente sia maschile sia femminile proprio perché tratta una storia di frontiera, perché trasporta lo spettatore in un luogo tanto selvaggio, misterioso e ricco di avventure tra specie vegetali ma soprattutto animali davvero uniche al mondo. Le enormi sofferenze e fatiche che la famiglia Popple dovrà superare fin dal suo sbarco saranno descritte senza remore come nei migliori romanzi dell'epoca, offrendo numerosi spunti interessanti e sempre attuali, quali l'immigrazione, l'alcolismo, l'infrangersi dei sogni contro l'amara realtà della vita. Questi sono solo alcuni dei temi che rendono "Lucy May" un prodotto che non risente per niente del tempo passato e che adempie perfettamente il compito pedagogico tipico di molte serie anime giapponesi. Dal punto di vista tecnico il prodotto può considerarsi al di sopra della media dell'epoca, come la stessa Nippon imponeva, trattandosi di un anime che doveva avere mercato anche all'estero. Il chara design realistico, curato nei particolari e privo di licenze grafiche, insieme agli splendidi fondali, regala  un affresco storico molto fedele a quella che era la vita dei coloni due secoli fa. Nel doppiaggio italiano la voce di Lucy May è di Giuppy Izzo.

Trama

Il 7 novembre del 1827 la famiglia di Lucy May, dopo un viaggio durato tre mesi,  arriva nella città di Adelaide, nell’Australia del Sud . La colonizzazione del Paese sotto il dominio britannico è iniziata da poco  e la terra australiana  accoglie molti immigrati speranzosi;  il progetto della famiglia Popple è quello di  allestire una fattoria all’avanguardia contando sulla distribuzione gratuita dei terreni ai coloni da parte del governo. Purtroppo le difficoltà saranno più numerose del previsto, anche perché i coloni non vengono ben accolti dalla popolazione locale e il luogo, per certi aspetti,  è ancora piuttosto primitivo. La casa prefabbricata il padre di Lucy May, Arthur,  aveva portato dall’Inghilterra non può essere spostata dalla nave, decide così di venderla, andando a vivere con la famiglia, fuori città, in una piccola casetta. L’assegnazione dei terreni avviene inaspettatamente in modo molto lento, e Arthur, sarà costretto a lavorare in cave di pietra e alla costruzione di strade, ma tutta la famiglia, inclusa la protagonista, collaborerà per migliorare le proprie condizioni di vita. Lucy May e Kate, vanno spesso alla ricerca delle creature più strane della fauna Australiana, come i canguri o i koala che sono tipici della zona, riuscendo ad addomesticare un piccolo cucciolo di dingo che chiameranno Piccolo. 

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