Il nuovo film di Mazinga Z (2017), la cui uscita al cinema in Italia è prevista per il 31 ottobre 2017, e che celebra i 45 anni del personaggio, è diretto da Junji Shimizu, con alle spalle diversi prodotti inediti in Italia, nonché svariate puntate di serie come Slam Dunk. Prodotto dalla storica casa madre Toei Animation:, il film di Mazinga Z è realizzato in CGI ma renderizzato usando una linea di contorno, che rispetta il feeling stilizzato degli antichi disegni.
Tratto dal famoso manga del Maestro Go Nagai, Mazinga Z - Infinity si basa su una nuova avventura del gigantesco robot pilotabile. Dieci anni dopo la sconfitta dell'Impero Sotterraneo, Koji Kabuto ha riposto la tuta da pilota in un cassetto per seguire le orme di suo nonno, il dottor Juzo Kabuto. Nelle compassate vesti di scienziato, Koji si imbatte in una sconvolgente scoperta che lo pone di fronte a un dilemma: restare spettatore dei catastrofici eventi che si preannunciano, o mettersi ancora una volta alla guida del potente Mazinga Z e salvare l'umanità dalla minaccia del perfido Dottor Inferno.
Mazinga Z si può il capostipite del genere super robot, definito e portato al trionfo dal mangaka Go Nagai. In realtà in Italia questo particolare design di Mazinga (con i bordi del cranio piatti e non a punta) fu conosciuto molto più tardi rispetto a Goldrake e il Grande Mazinga, sempre creati da Nagai e appartenenti allo stesso universo narrativo. Mazinga Z nacque in parallelo come manga e anime televisivo prodotto dalla Toei Animation nel 1972, proseguendo fino al 1974 per un totale di 92 episodi. In terra giapponese, a questo ciclo seguirono Il grande Mazinga (1974-1975) e Ufo Robot Goldrake (1975-1977).
In Italia le serie furono purtroppo trasmesse al contrario, non rispettando troppo la continuity, quindi Mazinga Z non è stato mai avvertito qui da noi come il padre di tutto il genere, se non dagli esperti.
La storia originale vede il giovane Koji Kabuto (Rio nell'edizione italiana) alla guida di un gigantesco mech, costruito con la lega Z che suo padre Juzo aveva scoperto. Controllando Mazinga, Koji si oppone alla minaccia del Dottor Inferno, scopritore nelle viscere della Terra di un esercito di mostri meccanici che scatena contro i nostri eroi. Mazinga Z viene coadiuvato da robot alleati altrettanto iconici: la "femminile" Afrodite A e Boss Robot.
Il
rapporto di Mazinga con il cinema è iniziato proprio a cavallo tra Mazinga Z e Il grande Mazinga, con due mediometraggi realizzati
appositamente per le sale, con epico rapporto d'immagine 2,35:1: Mazinga Z Contro Devilman (1973) e Mazinga Zeta contro il Generale Nero (1974). Questi due lavori si sono visti in sala in Italia,
nella loro versione integrale, solo qualche anno fa nell'ambito dell'iniziativa-evento Le notti dei Super Robot. L'iniziativa permise di vedere sul grande schermo anche i mediometraggi legati
alla seconda e alla terza serie di Nagai, cioè Il Grande Mazinger contro Getta Robot, Il Grande Mazinger contro Getta Robot G, Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinger e Ufo Robot Goldrake,
Getta Robot G e il Grande Mazinger contro il Dragosauro. Non che nel nostro paese all'epoca i super robot fossero mancati dai cinema, ma i diversi film animati distribuiti tra la fine degli anni
Settanta e i primi anni Ottanta erano in realtà prodotti di montaggio tutti nostrani, con contenuti assemblati da episodi delle stesse serie tv: si trattava quindi di opere spurie, seppur in un
certo qual modo significative di un mania che sembrava soltanto una moda passeggera, ma che nel lungo corso ha gettato le fondamenta dell'affetto italiano per l'anime e i manga, segnando uno
spartiacque nell'immaginario collettivo tra un modo "antico" e un altro "nuovo" di concepire l'intrattenimento per ragazzi e adulti.
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